Fra le novità più rilevanti degli ultimi anni nei servizi
erogati dai CDA, compaiano gli accompagnamenti
“da famiglia a famiglia”, sia in termini di famiglie tutor per progetti
specifici (come il Microcredito e il progetto Tessere (di) comunità del CDA
diocesano Buon Pastore), che di affiancamento a livello parrocchiale di nuclei
famigliari in difficoltà (anziani soli, famiglie con bambini piccoli, famiglie
in difficoltà economiche legate alla perdita del lavoro,…) attraverso
l’abbinamento con un volontario o una famiglia “amica
In particolare, i
tutor del progetto Microcredito
hanno il compito di monitorare in maniera informale la realizzazione del
progetto lavorativo e di vita presentato del beneficiario del prestito,
aiutandolo a riconoscere e a consolidare i risultati man mano raggiunti, nonché
a fronteggiare le inevitabili criticità e insuccessi; mentre nell’abbinamento
fra famiglia tutor del progetto “Tessere“
e utente viene richiesto ad entrambi i soggetti di individuare le risorse a
propria disposizione da spendere in azioni
di solidarietà quotidiana, quali la
realizzazione di lavori comuni, la condivisione di beni, l’aiuto reciproco nei
compiti di cura quotidiani… il tutto all’insegna
della reciprocità e della corresponsabilità, abbandonando ogni logica
assistenzialistica verso i beneficiari delle accoglienze.
Riteniamo che la cura
di questi legami di prossimità fra famiglie rappresenti la sfida attuale
più significativa per la nostra comunità cristiana diocesana ed anche per
l’intera società civile del nostro territorio, come misura dalla capacità delle
nostre comunità di essere accoglienti e solidali con chi fa fatica e soffre,
richiamandoci reciprocamente a crescere nella capacità di diventare “una famiglia di famiglie.”
Le famiglie tutor beneficiano , per tutta la durata dell’accompagnamento, di colloqui periodici con consellor professionali, nonché di incontri mensili di tutoraggio e supervisione, per essere aiutati a rielaborare le inevitabili difficoltà incontrare nella relazione d’aiuto da loro instaurata.
QUALI COMPETENZE E CARATTERISTICHE HA UN TUTOR?
• Sa creare legame (cordialità)
• E’ orientato al futuro piuttosto che interessato al passato
• Sa finalizzare costantemente le azioni al compito o obiettivo
• Sa riconoscere le risorse personali e del contesto (attuali e
potenziali)
• Sa riconoscere e circoscrivere i problemi
• Sa mettere ordine (prima/dopo) e individuare priorità
• Sa ricercare soluzioni
• Sa raccogliere e comunicare informazioni
• Vive nello stesso territorio dell’ospite
• Non è né direttamente né indirettamente beneficiario del
prestito (per i tutor del Microcredito)
QUALI IMPEGNI SI ASSUME?
• Creare/rinsaldare un legame con l’ospite, fornendo un sostegno
emotivo-morale
• Visite e colloqui periodici con l’ospite
• Colloqui periodici con gli operatori per verifica fattibilità e buon esito del progetto
• Aiutare a trovare soluzioni ai problemi man mano emergenti
• Non è co-obbligato nella restituzione del prestito (per i tutor del Microcredito)
PER INFORMAZIONI E ADESIONI:
Segreteria
Caritas diocesana
Via dei Mille 28, Forlì
Tel 0543-30299
E-mail: segreteria@caritas-forli.it