Centro di ascolto Buon Pastore e Centro di ascolto Casa Betania

Il Centro di ascolto  Buon Pastore e  il Centro di ascolto e dormitorio di prima accoglienza Casa Betania sono due strumenti pastorali della Caritas diocesana, luoghi privilegiati (perché consegnati dalla tradizione e confermato dall'esperienza) in cui si intessono relazioni con i poveri, maestri e pulpito del parlare e dell'agire di ogni Caritas.
I Centri di Ascolto diocesani sono coordinati da una persona, incaricata dal Direttore della Caritas, che promuove e gestisce direttamente il servizio stesso. All'interno dei Centri di Ascolto diocesani operano sia volontari sia collaboratori retribuiti.

Nel Centro di ascolto gli operatori lavorano in equipe. Periodicamente si confrontano su come accompagnare le diverse persone incontrate. Questo permette di armonizzare i criteri di intervento e rendere omogeneo lo stile di lavoro.

Il Centro di ascolto diocesano non è sostitutivo di quello/i parrocchiale/i, vicariale/i, zonale/i ecc… e non assume alcun ruolo di delega da parte delle parrocchie. Piuttosto, svolge, al fianco del servizio ai poveri, un servizio di animazione della comunità cristiana espressa soprattutto dalle funzioni di:

sussidiarietà: rivolge il suo servizio a persone che vivono in condizione di povertà che ancora non hanno trovato accoglienza e ascolto nella comunità parrocchiale 
- stimolo: svolge il suo servizio di ascolto in continuo dialogo con i Centri di ascolto parrocchiali, vicariali o zonali e delle parrocchie.

Tutte le attività vengono svolte sollecitando il contatto e ricercando la collaborazione dei servizi sociali pubblici (Comune, Ausl, Simap, Sert, Comunità terapeutiche, Forze dell’ordine, Prefettura, Questura…), le parrocchie, le altre associazioni delle varie diocesi.  Periodicamente organizza assemblee, incontri di settore, itinerari formativi, per momenti di formazione, verifica, approfondimento culturale.


Il suo "fare" prevalente è l'ascolto, cuore della relazione di aiuto, dove chi ascolta e chi è ascoltato vengono coinvolti, con ruoli diversi, in un progetto che, ricercando le soluzioni più adeguate, punta a un processo di liberazione della persona dal bisogno. Dall'ascolto e dall’accoglienza della persona conseguono le altre funzioni specifiche:


Il centro di Ascolto Buon Pastore si  occupa principalmente di 
1. Presa in carico delle storie di sofferenza e disagio socio economico di donne sole, con minori, famiglie e anziani.
2. Orientamento delle persone verso una rilettura delle reali esigenze e una ricerca delle soluzioni più indicate e dei servizi più adeguati presenti sul territorio.
3. Accompagnamento di chi sperimenta la mancanza di punti di riferimento e di interlocutori che restituiscano la speranza di un cambiamento, mettendo in contatto la persona con i servizi presenti sul territorio ed attivando tutte le risorse possibili.
4. Prima risposta per i bisogni più urgenti, sempre attraverso il coinvolgimento delle comunità parrocchiali e del territorio.


Il centro di Ascolto e dormitorio di prima accoglienza Casa Betania invece si occupa principalmente di

1. Presa in carico delle storie di sofferenza e disagio socio economico di uomini soli senza fissa dimora,
2. Invio alla mensa diocesana

3. Dormitorio di prima accoglienza

4. Tutoraggio

5. Invio all'ambulatorio medico

6. Docce

7. Centro diurno durante periodo invernale