La FONDAZIONE BUON PASTORE –
CARITAS FORLÌ è stata eretta dal
Vescovo Mons. Lino Pizzi in data 26 ottobre 2010, Festa di san
Mercuriale. La Fondazione di religione così denominata è stata
riconosciuta giuridicamente dal Ministero dell’Interno in data 15 Marzo 2012,
iscritta al registro delle persone giuridiche in data 10/01/2011 e l’Agenzia
delle Entrate ne ha riconosciuto il ramo onlus in data 20/02/2013.
Che cos’è ?
La Fondazione è uno strumento operativo
della Diocesi di Forlì-Bertinoro, affidato alla Caritas diocesana, per la
promozione della testimonianza della carità, il sostegno ai progetti, alle iniziative caritative, la
gestione e promozione dei servizi alle persone, attivati dalla Caritas stessa o
da altri organismi ecclesiali.
Quali sono i suoi scopi?
La fondazione ha scopi di religione e di
culto, partecipando alla missione evangelizzatrice della Chiesa attraverso il
servizio della carità, secondo la tradizione ecclesiale. Si propone di
promuovere la testimonianza della carità nelle articolazioni pastorali della
comunità ecclesiale diocesana in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista
dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con
particolare attenzione agli ultimi e prevalente funzione pedagogica.
In particolare curerà: la formazione
degli operatori pastorali e dei membri delle associazioni cattoliche attraverso
incontri di catechesi e di spiritualità; l’animazione delle realtà civili del
territorio attraverso incontri che possano promuovere la cultura della carità;
la pastorale dei migranti, con attenzione alle comunità straniere presenti in
diocesi; l’officiatura della Chiesa di san Michele, annessa alla Casa Buon
Pastore, sede della Fondazione. Per la realizzazione dei suoi fini la
fondazione promuove, sostiene e gestisce, a seconda delle esigenze, iniziative
e servizi di carattere caritativo-assistenziale. ( art.2 Statuto)
Da chi è diretta?
Da un consiglio di amministrazione, nominato dal Vescovo, che rimane in
carica per cinque anni ed è così composto:
Presidente :Filippo Monari
Vice presidente: Massimo Saviotti
Consiglieri: Massimo Saviotti, Francesca Galardi, Daniele Boattini, Don Davide Medri
Rev. dei conti: rag. Francesco Di Tella
Come si sostiene?
Il patrimonio iniziale della Fondazione
è costituito dalla somma di Euro 30.000 (trentamila). Esso può essere
incrementato da lasciti e donazioni che perverranno tale scopo.
I mezzi di gestione sono costituiti:
a) dalle rendite patrimoniali;
b) da una quota dell’8 per Mille che il Vescovo
diocesano destina annualmente alla Caritas diocesana;
c) da contributi e offerte della Diocesi, delle
parrocchie, di altri enti e di persone fisiche;
d) da introiti provenienti da convenzioni stipulate
con enti pubblici e privati per la gestione di servizi.(art. 4 – Statuto)
Come si colloca all’interno dell’organismo pastorale Caritas?
La Fondazione è parte integrante della
Caritas diocesana. Ne è il braccio operativo, una forma organizzativa e
gestionale di realtà, servizi, progetti, appartenenti e promossi alla Caritas
diocesana o da altre realtà diocesane: la mensa, le accoglienze, l'Emporio
della Solidarietà, il Fondo di solidarietà e la gestione del personale
addetto.