Osservatorio Povertà e Risorse

La povertà ha superato da anni le caratteristiche tipiche del fenomeno transitorio e congiunturale, per assumere i connotati di una involuzione strutturale, che allarga progressivamente le disuguaglianze sociali, intacca i diritti fondamentali dei cittadini e per questo chiama in causa le grandi scelte politiche e richiede la mobilitazione di tutte le forze culturali e sociali”

(Giuseppe Benvegnù-Pasini)

 

L’Osservatorio delle Povertà e Risorse è lo strumento pastorale a disposizione della Chiesa Locale, per aiutare la comunità cristiana a rilevare sistematicamente le situazioni di povertà, disagio e vulnerabilità sociale, nonché il sistema di risposte messo in atto per contrastarle.  Quanto osservato e rilevato è a disposizione della comunità cristiana per l’animazione al suo interno e verso la società civile. “Strumento a servizio della Chiesa locale, per aiutare la comunità cristiana a osservare sistematicamente le situazioni di povertà, di disagio, di emarginazione, di esclusione presenti sul territorio e le loro dinamiche di sviluppo, comunicando e rivolgendosi alla comunità ecclesiale e all'opinione pubblica, favorendo il coinvolgimento e la messa in rete dei diversi attori sociali impegnati sul territorio – verificare ed approfondire l’utilizzo delle risorse e stimolare eventuali proposte di intervento”.

 

A chi si rivolge?

Destinataria principale del lavoro dell’Osservatorio è l’intera comunità cristiana, ai suoi diversi livelli (vescovo, consiglio presbiterale, consiglio pastorale diocesano, uffici pastorali, Caritas diocesana, parrocchie, realtà ecclesiali di vario tipo, ecc.). Ma il lavoro dell’Osservatorio può anche rivolgersi, direttamente o indirettamente, alle istituzioni civili e all'opinione pubblica nel suo complesso. Esso è infatti uno strumento dinamico di lettura e interpretazione della realtà, a servizio di tutta la pastorale diocesana pensato in un tempo in cui tutto si evolve e si trasforma rapidamente. L’Osservatorio ha, pertanto, il compito di studiare l’evoluzione dei bisogni e delle risorse, in modo qualificato e sistematico, prestando particolare attenzione alle dinamiche qualitative dei bisogni, delle povertà e delle risposte che maturano all'interno della comunità cristiana e civile.

 

Come opera?

Per “seguire le dinamiche dei problemi della gente e coinvolgere direttamente la comunità ecclesiale”, l’Osservatorio ha, come oggetto specifico di lavoro, la conoscenza competente, sistematica e aggiornata:


  • delle condizioni delle persone fragili, delle cause e delle dinamiche di sviluppo dei loro problemi;
  • delle risorse disponibili per l’accoglienza delle loro fragilità, soprattutto in termini di servizi (sia di tipo civile che ecclesiale);
  • del contesto ecclesiale, della storia della carità della diocesi e delle forme organizzative che questa ha assunto negli anni (anche per poter individuare eventuali carenze e spazi per futuri interventi);
  • del quadro legislativo e normativo (ai diversi livelli) che le riguardano, direttamente o indirettamente per permettere alla Caritas diocesana di intervenire anche sul piano dell’advocacy.