#HomelessZero
Homelesszero è la campagna promossa da Fio.psd, per la realizzazione di misure e interventi contro l'estrema povertà
"UNA SOLA FAMIGLIA UMANA; CIBO PER TUTTI. È COMPITO NOSTRO"
Che cosa è?
Come? A livello internazionale Caritas sostiene che riuscire ad affermare il diritto al cibo in paesi dove non esiste, sia un passo fondamentale per eliminare la fame nel mondo. Caritas stilerà una bozza di un quadro normativo sul diritto al cibo e i membri dell'organizzazione incoraggeranno i propri governi ad adottarla. Caritas lo promuoverà alle Nazioni Unite in una sessione sul diritto al cibo nell'Assemblea generale del 2015. A livello nazionale Caritas chiede a tutti i membri di creare obiettivi nazionali che affrontino i problemi della fame nel proprio paese. Questo può essere fatto, per esempio, a partire dallo spreco del cibo, della promozione dell'orticoltura, sollecitando i rispettivi governi. A livello personale La base per qualsiasi cambio reale viene da dentro di noi prima di tutto e dalla nostra capacità di vedere il volto di Cristo in quelli che soffrono per la fame. Quando iniziamo a guardare profondamente dentro di noi, ci rendiamo conto che solo se lavoriamo come una sola famiglia umana con uno spirito di compassione e unità potremo mettere fine ad una grave ingiustizia: c'è abbastanza cibo nel mondo, eppure ci sono persone che ancora soffrono la fame.
Homelesszero è la campagna promossa da Fio.psd, per la realizzazione di misure e interventi contro l'estrema povertà
Il 10 dicembre 2015 si parlerà della Palestina attraverso la lettura dei progetti del commercio equo.
A conclusione del CAMPO SHALOM Lo spettacolo sugli stili di vita per un futuro equo
Presentazione del libro: "Questa Economia Uccide" di Andrea Tornielli e Giacomo Galeazzi. Lunedì 18 maggio ore 20.45 presso la Basilica di San Mercuriale. (Piazza Saffi, Forlì)
“È una separazione fisica ma soprattutto mentale. I muri rappresentano un ostacolo e ci sono tanti rischi, è la loro esistenza che dimostra che la soluzione pacifica è faticosa. Ma siamo qui per dire che è possibile”