La decima delle famiglie Intervista a: Don Enrico Casadio (parr. S.Mercuriale – Forlì)

Può parlarmi del progetto? Quando è nato?

L’idea della giornata della condivisione, una giornata da vivere ogni mese, è nata dalla constatazione che la crisi in cui ci dibattiamo, dura. L’invito è in questi termini: riflettiamo e facciamo i conti nelle nostre case, parliamone con i membri delle nostre famiglie e chiediamoci quanto possiamo mettere da parte per aiutare coloro che non arrivano alla fine del mese e l’ultima domenica di ogni mese partecipiamo all’Eucarestia e mettiamo a disposizione quello che abbiamo accantonato. La decima indica qualcosa di preciso, la decima parte del proprio guadagno, del proprio patrimonio, destinata a chi è nel bisogno.

 

Come funziona?

Abbiamo cominciato la domenica di Pasqua di quest’anno (2013) e abbiamo continuato anche durante l’estate. Si faceva la questua normalmente per la vita della parrocchia, per le spese, e questo ci permette di capire che in ogni caso dobbiamo ragionare pensandoci come comunità. Grazie alla decima, alla fine della messa, chi ha messo da parte qualcosa depone la somma accantonata nella cassetta della condivisione e tutto quello che si raccoglie viene portato al Centro di Ascolto della nostra unità pastorale (Ravaldino-S.Mercuriale-S.Lucia). Fossero anche 10 euro, quindi non propriamente la decima parte, si tratta di una scelta motivata, di una scelta che diventa la scelta della famiglia, e così la condivisione diventa uno stile.

 

Con quali risultati?

Questa condivisione diventa un momento del nostro cammino dell’unità pastorale. Più di una volta abbiamo detto:” Il bene si fa bene”. Occorre che ci sia un discernimento, una valutazione delle possibilità, occorre che ci sia la possibilità di aiutare con un progetto, piccolo o grande. Non saprei dire quante persone abbiamo aiutato , ma posso dire che questo è il modo in cui intendiamo educarci a una condivisione senza la quale la nostra vita cristiana rischierebbe di impoverirsi.