Con il
Rapporto 2008, l’Osservatorio delle Povertà e Risorse della nostra Caritas
diocesana, offre all’attenzione della comunità locale il suo primo documento.
Si tratta di un testo che si compone di dati, informazioni e riflessioni.
Spunti per conoscere ed agire. Elenco di numeri che lasciano intravvedere
storie, descrizione di spazi per immaginare gli ospiti che vi sono accolti.
Dettagli sui “chi” per capire i “perché”, sul “già” per spingere verso il “non
ancora”.
Il presente rapporto, nell’insieme dei testi proposti, racchiude gli elementi caratterizzanti l’attività dell’Osservatorio che lo ha prodotto: l’osservazione della realtà del disagio e delle risposte messe in campo, il discernimento sulle cause che producono tali povertà e sulle modalità più rispondenti ai tempi per offrire soluzioni adeguate, la comunicazione di contenuti da offrire alla riflessione, la promozione di iniziative specifiche e di azioni efficaci che prevedano anche il coinvolgimento di tutta la comunità. Le sue pagine sono un tentativo, rispetto al tema del disagio, di presentare criticità e risorse, problemi e prospettive per il nostro territorio e per la nostra comunità cristiana in primis. Nessuna pretesa di esaustività sul tema ma la consapevolezza di offrire un particolare angolo prospettico da cui osservare fenomeni in essere e da cui intravedere scenari futuri.
La raccolta
dei contributi proposti, nei limiti di tempo e di risorse disponibili, presenta
una serie di materiali forniti da alcune realtà diocesane impegnate sul fronte
del disagio e da esperti nel campo delle politiche sociali. Nella
consapevolezza che le realtà e le iniziative presenti in diocesi - nonché le
voci autorevoli - sono molte di più di quelle a cui è stato dato spazio, il
Rapporto 2009 segna l’inizio dell’attività di un’equipe di lavoro stabile che
mira ad offrire nel tempo una presentazione sempre più completa ed aggiornata
di povertà e risorse della nostra comunità diocesana.
Il
documento, nella sua articolazione, parte dall’analisi dei dati raccolti dal
Centro di Ascolto e di prima accoglienza Buon Pastore a cui segue la
descrizione delle altre strutture di accoglienza e ascolto attivate e promosse
dalla Caritas diocesana. Vengono poi presentate altre due realtà significative
nel panorama delle strutture di accoglienza, quali il Villaggio Mafalda e il
Villaggio della Gioia. Nella seconda parte del testo, l’attenzione si concentra
sul tema della famiglia non più vista solo come soggetto portatore di domande e
di bisogni insoddisfatti ma anche di risorse e di capacità. Attraverso questo
cambio di prospettiva la proposta che ne deriva è quella di ricostruire e
valorizzare i legami comunitari, promuovere azioni di solidarietà informale
come prima ed efficace risposta nella soddisfazione dei bisogni quotidiani.
Quanto al sostegno fornito direttamente dalla Caritas diocesana alle famiglie
in difficoltà, in vista di una piena loro inclusione sociale, vengono da ultimo
presentate due nuove iniziative caratterizzanti il 2009: l’ambulatorio medico e
il programma di microcredito.
Chiunque s’inoltri nella lettura del Rapporto può trovare richiami alla propria situazione personale. Può trattarsi per alcuni della condivisione di un disagio legato alla difficile situazione esistenziale in cui versa, per altri un rimando alla propria esperienza di volontariato a favore degli ultimi, per altri ancora una provocazione per la propria attività di operatore in campo sociale. Per tutti, comunque, resta l’invito a creare benessere investendo nelle relazioni che quotidianamente viviamo e nutriamo.
Marcello Copertino
Coordinatore Centro di Ascolto