
il Report 2010 è stato pensato e costruito in modo da aumentare ulteriormente il coinvolgimento della comunità ecclesiale non solo nella raccolta dei dati, ma anche nella loro lettura e nella formulazione di proposte di lavoro. Per fare questo, fra dicembre 2010 e marzo 2011, sono stati somministrati a tutti i CDA parrocchiali (oltre a quello diocesano) e alle Associazioni facenti parte della Consulta per le opere socio-assistenziali (OSA) un questionario e una scheda per la rilevazione dei dati sui bisogni e sulle risposte caratterizzanti il lavoro dei medesimi nell’anno 2010, così da aumentare, rispetto alle scorse edizioni, la quantità di dati disponibili sul contesto diocesano. Pur nella consapevolezza che è ancora lunga la strada da percorrere per arrivare ad una omogeneità di criteri e di strumenti per la raccolta dei dati sulle povertà presenti nel nostro territorio e per la rilevazione degli strumenti (azioni e progetti) utilizzati peril loro superamento, siamo convinti che i dati raccolti anche quest’anno possano rappresentare un punto di vista sufficientemente significativo per conoscere le dinamiche che hanno caratterizzato l’anno 2010 sul versante della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. In particolare, abbiamo cercato di sollecitare i soggetti contattati attraverso l’indagine a raccogliere e divulgare maggiori informazioni rispetto alle attività da loro realizzate, ai beneficiari delle medesime, ai punti di forza sperimentati e alle criticità incontrate.
Abbiamo, in altre parole, deciso di dare parola alla Speranza, ovvero di far conoscere maggiormente, anche tramite questo report e il dvd allegato, le tante attività che caratterizzano l’impegno quotidiano che nella nostra Diocesi si attua con e per i poveri del territorio. Affinché tale lavoro “comunitario” di raccolta e analisi dei dati su Povertà e Risorse fosse maggiormente
incisivo e capace di non fermarsi al momento della riflessione, ma potesse servire ad approfondire le già numerose collaborazioni in atto in diocesi, abbiamo chiesto agli stessi soggetti coinvolti nella rilevazione di partecipare anche a momenti specifici di lettura e di riflessione sui dati così raccolti. Si è trattato di 3 focus-groups (due con i rappresentanti dei CDA parrocchiali e uno con gli Organismi della Consulta OSA) all’interno dei quali si è provato non solo a fornire dei commenti e delle chiavi di lettura ai dati raccolti, ma anche ad ipotizzare delle piste di lavoro tramite cui proseguire la collaborazione nei mesi futuri. In particolare, i gruppi hanno lavorato, tramite l’aiuto di un facilitatore (Marcello Copertino, coordinatore del CDA diocesano “Buon Pastore”) sulle seguenti domande:
- Che cosa mi sorprende dei dati raccolti?
- Quali conferme trovo?
- Da dove mi sembra più semplice ri-partire per lottare alla povertà?
- Che cosa mi pare più urgente affrontare nella lotta alla povertà?
- Se potessi stringere alleanza con qualcuno per lottare al disagio e all’emarginazione, da chi vorrei partire?
Altro elemento di specificità rispetto alle due precedenti edizioni del Report, è stato il tentativo di coinvolgerenella lettura della realtà e nella formulazione di proposte di azione anche le famiglie della diocesi, con particolare riguardo a quelle già attive sul versante della solidarietà , quali i volontari di Associazioni e i membri dei Guppi-famiglia parrocchiali. Alle famiglie intervistate è stato chiesto, tramite la compilazione di un questionario, di aiutarci a leggere non solo i problemi del territorio e della loro vita quotidiana, secondo le percezioni da esse registrate, ma anche di ragionare su quali azioni le famiglie stesse possono mettere in campo per aumentare la capacità della comunità locale di attivare azioni di solidarietà informale.
Accanto ai dati quantitativi e qualitativi raccolti in Diocesi sulle Povertà e le Risorse dell’anno 2010, nella presente edizione del Report abbiamo voluto realizzare una riflessione comunitaria sul tema de “La casa e le culture dell’abitare”. Si tratta del tentativo di raccontare ciò che, nell’anno 2010, le famiglie e gli individui del territorio diocesano hanno dovuto affrontare circa il problema di trovare e mantenere un alloggio adeguato alle proprie esigenze, nonché quali azioni siano presenti in Diocesi per tentare di dare forma a pratiche sempre più diffuse di accoglienza e di solidarietà fra famiglie. Perché la raccolta e l’analisi dei dati quivi raccolti potesse risultare maggiormente capace di trasmettere la profondità e l’umanità delle storie di vita che essi raccontano, abbiamo realizzato un dvd, che può essere richiesto gratuitamente presso l’Ufficio Comunicazione Caritas (0543-30299, icolori@caritas-forli.it), in cui abbiamo lasciato parlare le storie e i volti delle persone che in qualche modo rappresentano esperienze significative da noi conosciute nell’anno 2010. Sia sul versante delle povertà che di quello delle risorse, ci sono problematiche, da un lato, e progetti, dall’altro, che hanno caratterizzato il lavoro socio-assistenziale in Diocesi nel corso di quello che l’Unione Europea ha definito come l’ “Anno per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”. Di quest’anno, con i suoi traguardi e i suoi problemi aperti, abbiamo voluto tenere traccia raccogliendo racconti e immagini, provando, anche in questo caso, a dare maggior spazio alla Speranza che alla disperazione, alla Buone Novelle che sono già vita vissuta per molte persone (utenti e operatori/volontari) della nostra Diocesi.
Nel ringraziare quanti hanno partecipato alla realizzazione di questo lavoro e scusandoci con quelli che abbiamo dimenticato per problemi di tempo o organizzativi, speriamo che il percorso iniziato in questi anni per la costruzione di uno strumento sempre più “comunitario” di discernimento e di collaborazione possa ulteriormente approfondirsi nelle future edizioni del Report, all’insegna della capacità di Ascoltare, Osservare, Discernere per Agire sempre più come “Un Popolo in Cammino”.