Report 2011

Per la costruzione del presente Rapporto diocesano sulle Povertà e Risorse abbiamo cercato di approfondire la strada intrapresa già dallo scorso anno di condividere la responsabilità di raccogliere e di leggere i dati sui bisogni e sulle risposte attive nel nostro contesto sul versante della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Così come abbiamo colto questa occasione come momento propizio per favorire ed approfondire una riflessione congiunta sullo scenario attuale e sulle prospettive per il futuro, coinvolgendo in questo processo non solo il “sistema Caritas” (e primariamente il coordinamento dei centri di ascolto diocesano e parrocchiali), ma anche le associazioni e le cooperative di ispirazione cristiana (riunite nella Consulta diocesana degli Organismi Socio-Assistenziali) e i Servizi Sociali del territorio.
A loro abbiamo chiesto sia di partecipare alla mappatura dei dati, attraverso la compilazione del questionario di rilevazione che trovate allegato alla presente pubblicazione nella sezione dedicata agli “Strumenti per il lavoro”, sia di prendere parte alla realizzazione di 4 focus-groups in cui raccogliere le impressioni a caldo degli operatori rispetto ai dati rilevati. Alla compilazione del questionario hanno partecipato tutti i centri di ascolto (CDA) diocesano e parrocchiali e 13 realtà fra associazioni e cooperative della Consulta OSA. Nei focus-groups (due con i responsabili e gli operatori dei CDA, uno con i membri della Consulta degli Organismi Socio- Assistenziali (OSA) e uno con gli assistenti sociali del Comune di Forlì) abbiamo invece lavorato sulle seguenti domande:

• quali sorprese trovo nei dati qui riportati?
• quali conferme?
• quali sono stati i bisogni più difficili da affrontare
nell’anno 2011?
• quali sono i punti di forza del sistema Caritas?
• cosa chiedo/offro per continuare a costruire un
territorio più solidale?

La corresponsabilità del lavoro ha riguardato anche la modalità con cui è stato scritto l’intero Rapporto, con contributi provenienti da diverse persone e soggetti del territorio provinciale (e regionale), i cui nominativi trovate in calce ai paragrafi stessi e nei ringraziamenti in fondo al lavoro. Allo stesso modo, per costruire il capitolo dedicato alle “Conclusioni” l’èquipe Caritas ha voluto dedicare una giornata di lavoro appositamente pensata per leggere i dati e commentarli in maniera congiunta, chiedendo anche all’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro di contribuire ad alimentare la costruzione delle riflessioni e delle proposte che la Chiesa
locale offre al territorio per tentare di affrontare la crisi in maniera profetica, come occasione “buona” per rileggere i rapporti sociali (ed economici) e Ringraziamo pertanto tutti coloro che hanno partecipato alla stesura del presente Rapporto e, soprattutto, quanti nel quotidiano hanno operato nel corso del 2011 e continuano ad operare affinché il miracolo della condivisione si rinnovi ogni giorno. A partire da quei “cinque pani e due pesci” che ciascuno di noi è in grado di mettere a disposizione degli altri, per il bene di ciascuno e di tutti.