CARE - Common approaches for refugees and other migrants health

Arrivano spesso in condizioni di salute precarie e ricevono le prime cure nei centri di accoglienza per migranti e rifugiati. In un anno più di undicimila persone sono state visitate negli hotspot di Lampedusa e Trapani-Milo.

Il  progetto CARE (Common Approach for REfugees and other migrant’s health) è stato avviato nell’aprile 2016 e finanziato dall’Unione europea con l’obiettivo di garantire - in seguito agli ingenti flussi migratori - servizi sanitari appropriati, un più efficace controllo del rischio di diffusione di patologie infettive nelle prime fasi di accoglienza del migrante e una migliore presa in carico della salute dei migranti sul territorio europeo, in particolare dei gruppi più vulnerabili, come minori, donne in gravidanza e anziani. L’Italia è capofila in questo percorso di prima accoglienza, cui partecipano altri quattro Stati a forte pressione migratoria: Croazia, Grecia, Malta e Slovenia. A coordinare il progetto è l’INMP, Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, ente pubblico vigilato dal Ministero della Salute.

L’Italia è capofila in questo percorso di prima accoglienza, cui partecipano altri quattro Stati a forte pressione migratoria: Croazia, Grecia, Malta e Slovenia. A coordinare il progetto è l’INMP, Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà, ente pubblico vigilato dal Ministero della Salute

In allegato potete trovare il materiale informativo da diffondere presso le vostre strutture e i vostri enti.